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mercoledì 30 marzo 2011

zelig


Mi è bastato gridare: " è arrivato Rocco "..
...e mi sono trovato l'orto pieno di patate.


5 kg bianche e 5 kg gialle.
150 patate tagliate a metà....
..." erano 300, erano giovani e forti "...
le ho messe in fila nei solchi alla distanza
di una spanna abbondante e ricoperte.




domenica 27 marzo 2011

Preso in contropiede


Pensavo che la difficoltà nell'effettuare
l'innesto zucca - anguria  fosse l'operazione
di unione delle due piantine....


....ma, prima, bisogna sincronizzare lo stadio
di sviluppo della zucca e dell'anguria.
Come vedete, le cose non stanno andando per 
il meglio. Mentre le zucche posso trapiantarle
nell'orto le angurie stentano a germogliare.
Per ovviare all'inconveniente ho riseminato altre 
zucche sperando di non ritrovarmi nella condizione 
inversa.

domenica 20 marzo 2011

Rapanelli & Rucola


Con un leggero ritardo rispetto all'anno
scorso, sotto il tunnel si intravedono
le prime nascite.


I più temerari, come sempre, sono i rapanelli...


...seguiti a ruota dalla rucola, il suo sapore
non mi attira particolarmente ma, alcune 
sue proprietà la rendono interessante. ;-)


venerdì 11 marzo 2011

Agnellino & Co.


E' TroppoBello per diventare il 
pranzo di Pasqua. 


E poi l'ho promesso, rimarrà ad ingrandire
il mio gregge insieme alle due pecore, al
montone.....


...e alle due "zie" caprette che, purtroppo
sono zitelle.

mercoledì 9 marzo 2011

The end


Prima di iniziare i lavori per la semina del
mais voglio finire di vangare l'orto .


Per portare a termine questa mia esigenza
devo rimuovere l'ultimo "ostacolo", in modo
da poter dichiarare ufficialmente conclusa
la campagna orticola 2010.

domenica 6 marzo 2011

Gli apripista


E' toccato  ai piselli l'onore di dare il
via alle semine 2011, due file lunghe
circa 14 metri protette con TNT e con
un obbiettivo: migliorare la scarsa 
produzione del 2010.


Per completare l'intero pomeriggio passato
 nell'orto ho seminato anche rapanelli, biete
da taglio, rucola, regina dei ghiacci e un 
piccolo semenzaio di cappucci e pomodori,
ovviamente anche queste semine sono state
protette sotto tunnel con TNT e telo di plastica.

giovedì 3 marzo 2011

Barbatelle


La tecnica adottata dal mio predecessore (zio)
nella produzione di barbatelle, consisteva nel
potare le viti a novembre e infilare nel terreno
le porzioni di tralcio destinate allo scopo, con
il risultato che questi quasi mai attecchivano. 


L'anno scorso ho deciso di dare una svolta
agli eventi potando in gennaio e conservando
i tralci in un secchio di sabbia umida chiuso in
un sacco di plastica, alla scopo di evitare la
disidratazione delle future barbatelle.
I risultati sono stati buoni: una ventina di tralci hanno
 emesso le radici e alcuni sono stati trapiantati
qua e la intorno alla cascina. In attesa di poter
gustare i frutti di queste nuove viti, ho ripetuto
l'operazione...