Pagine

mercoledì 22 dicembre 2010

Lo scaldasonno


I più giovani si staranno chiedendo cosa possa essere
lo strano oggetto della foto; chi, come me,
ha avuto la "fortuna"  di nascere prima dell'avvento 
delle coperte elettriche l'avrà probabilmente riconosciuto.


Prendeva il nome di "prete", "frate" o "monaca"
nella loro forma dialettale e, ovviamente, aveva 
lo scopo di intiepidire le lenzuola nelle gelide notti
invernali.

venerdì 17 dicembre 2010

Settimana calda...


....per modo di dire.
Con qualche giorno di ritardo rispetto al 2009,
lunedì ho iniziato la potatura dei salici.


La rotazione quadriennale mi ha portato nel campo
 di fronte alla cascina "Gina", oggi, complice il maltempo,
più triste del solito.


A dividerci ci sono solo le acque del fiume Tormo,
fiumiciattolo di 34 Km che si forma da fontanili ad
Arzago d'Adda in provincia di Bergamo e sfocia nell'Adda
 nel comune di Abbadia Cerreto in provincia di Lodi.

Come riporta il titolo la settimana è stata intensa in 
quanto la regione Lombardia ha sospeso dal 13 al 17/12
il divieto di spandimento dei liquami zootecnici quindi
era buona cosa approfittarne.

Morale della favola dopo 5 giorni di duro lavoro
non poteva che arrivare un giusto riconoscimento.


domenica 12 dicembre 2010

Le "mie" montagne


In queste giornate limpide sembrano vicine
ma sono a 50 km.


Tuttavia è difficile resistere alla tentazione di puntare
il binocolo in direzione Bergamo alla ricerca di qualche 
collega intento nell'esercizio delle sue funzioni, ovvero
del mitico ortolano bergamasco che vanga l'orto o
controlla le sue api.


Puntando leggermente verso nord-est entra nell'inquadratura
la cascina "Gina", tipica cascina lombarda dove si può 
notare la presenza di un silos di tipo "cremasco". Tale silos fu
 ideato dall'ing. Samarani nei primi anni del secolo scorso e 
impiegato nella conservazione dei foraggi in condizione 
anaerobica, ottenuta  grazie alla presenza di un pesante 
coperchio fatto calare al termine dell'insilamento.
Purtroppo la "Gina" è disabitata da anni ed è lì 
a testimoniare come è messa la nostra agricoltura.



domenica 5 dicembre 2010

Si salvi chi può...


Anche questa mattina i prati erano bianchi, ma il
colpevole questa volta non è la neve ma la brina.


Le verze, se le temperature non si spingono troppo sotto
 lo zero, resistono abbastanza bene e per questo nei giorni 
scorsi ne ho riparate sotto il tunnel solo una parte.


Rape, finocchi e cavolfiori hanno trovato riparo in cantina
e aspettano il loro turno per trasferirsi in cucina.
Per quanto riguarda gli ultimi finocchi rimasti devo
senz'altro provare la ricetta che li vede protagonisti con
la polenta e il gorgonzola nella ricetta pubblicata su
Cucina e Cucina di Novelina ....garanzia di bontà.


Altro ortaggio ad essere finito sotto il tunnel è il
radicchio pan di zucchero, anche quest'anno
ottimo ed abbondante.


mercoledì 1 dicembre 2010

Dati meteo


Seconda spruzzatina stagionale di neve.


Il pluviometro, strumento altamente tecnologico, che,
essendo in pura plastica, non sopporta le gelate, è
stato posto al riparo. Dalla sua memoria di massa in
carta a quadretti ho estrapolato i seguenti dati riguardanti
la piovosità sull'orto espressa in mm. suddivisa per
mesi confrontata con il 2009.

                      2009     2010
marzo              110       109
aprile               154         61
maggio              15       133
giugno               56        103
luglio                 42           4
      agosto                44          91       
settembre         118          87
ottobre               57        153
novembre           79        245
TOT                 675        986


Da agosto posso contare su un altro dato molto
significativo per quando riguarda l'andamento
meteorologico, ovvero la produzione di energia
con pannelli fotovoltaici, tale dato mi dice che, al
contrario dei 3 mesi precedenti, nel mese di novembre
la produzione è stata inferiore alla media preventivata,
sintomo evidente di un abbondante e persistente
copertura nuvolosa.


domenica 21 novembre 2010

I magnifici 4


4 finocchi per 3,3 Kg di bontà.


Nel giorno del "Ringraziamento" non bisogna
dimenticare che quest'anno nell'orto
è andata estremamente bene.

venerdì 19 novembre 2010

Correva l'anno 1996....


Premessa - 1) Ieri il blog ha compiuto il suo primo anno e chi mi segue sa 
                   che i miei post  sono poco più di un commento alle foto,
 quindi questo sarà un eccezione;   
2) si parlerà di " quote latte "  

La vicenda è balzata agli onori della cronaca nel gennaio '96 in seguito
ad un taglio di quota sfacciatamente fuori legge. L'assegnazione della quota
per la campagna '95-'96, quindi per il periodo 1/4/95 - 31/3/96 doveva 
avvenire entro il 31/1/95, a fine dicembre '95 giunge una prima comunicazione
riguardante il taglio del 47% della quota B a campagna quasi conclusa.
Migliaia di allevatori si sono ritrovati fuori quota e hanno deciso di far sentire
la loro voce bloccando per 16 giorni l'aeroporto di Linate.
Le proteste portano all'istituzione di una commissione d'indagine, presieduta
dal generale Lecca della guardia di finanza, che mette in evidenza le storture
del sistema e i numerosi illeciti commessi da chi doveva gestire il sistema, come 
ad esempio l'assegnazione di quote a chi non ne aveva diritto.
Nel mirino finiscono anche le principali associazioni di categoria che, a questo 
punto, scatenano la battaglia per togliere di mezzo i promotori delle proteste,
ovvero i "COBAS DEL LATTE" e indicano come soluzione al problema
l'acquisto di quote che, essendo insufficienti, raggiungono prezzi esorbitanti.
Un ulteriore presa per il c..o arriva a campagna conclusa con la comunicazione
che porta il taglio della quota B al 75% con effetto retroattivo, quando 
ormai il latte è stato munto.


I cobas "irriducibili", oltre a chiedere che l'Italia ottenga più quote dalla
CEE, continuano a mungere, fatturare e ricorrere al TAR e tribunali vari
per ottenere l'annullamento delle multe che puntualmente arrivano, 
mentre gli "altri" acquistano quote e, alcuni, vendono latte in nero (non
fatturato) per non incorrere nelle multe.
Il passare degli anni rende sempre più difficile trovare una soluzione che
 accontenti tutti, ognuno ha fatto le sue scelte ma va ricordato che la
quota non è un obbligo ma un indicazione produttiva che porta ad una 
sanzione solo nel caso in cui l'Italia superi il suo quantitativo di riferimento
rendendo impossibile la compensazione tra produttori.
Negli ultimi anni, purtroppo, si è sempre verificato uno splafonamento
dell'esiguo quantitativo ottenuto a suo tempo dai nostri politici che
l'hanno barattato a livello europeo con vantaggi per altri settori.
Nel 2009 finalmente si ottiene un cospicuo aumento che consente 
all'Italia di rimanere in quota e agli splafonatori di essere compensati.
La vicenda potrebbe considerarsi conclusa se non fosse per il fatto che
le multe pregresse vanno pagate.
Lo Stato sembra voler tendere una mano agli splafonatori concedendo
una rateizzazione MA..
(c'è sempre un MA), vuole in cambio il ritiro dei ricorsi..
.....??????.....
Alcuni (pochi) vista l'esiguità della loro multa, aderiscono, altri,
anche per una questione di principio, aspettano le sentenze che ,
come sempre tardano ad arrivare.

Tutto questo per dire che il 16/09/2010 è entrato in vigore il nuovo
codice amministrativo e l'art. 1 dell'allegato 3 stabilisce che per i ricorsi
pendenti da oltre 5 anni bisogna presentare una nuova istanza di 
fissazione d'udienza pena la decadenza.
Dopo 14 anni devo affrontare nuove spese per chiedere che il TAR
del Lazio si pronunci.
Senza contare che il "superprelievo" causato dal taglio dei circa 
30000 litri di quota B mi sono stati trattenuti nel lontano 1996
dalla Nestlè in veste di sostituto d'imposta.



sabato 13 novembre 2010

Per un pelo..


...non sono riuscito ad eguagliare il 


Con un po' di malizia in più durante il taglio delle foglie
avrei potuto eguagliare TroppoBarba  ma avrei
commesso un furto ai danni di chi, con i suoi post,
ha contribuito in modo decisivo all'ottenimento
di questo risultato.

Per quanto riguarda la coltivazione penso sia utile
incominciare le semine in semenzaio a partire da
metà giugno, in anticipo di 15 giorni  rispetto a quanto 
fatto quest'anno. Altro fattore molto importante che
ha giocato a mio favore è stato l'averli coltivati su un
 terreno che in precedenza non aveva mai ospitato
ortaggi appartenenti alla famiglia delle Brassicacee.

mercoledì 10 novembre 2010

Il vivaista


E' senz'altro riduttivo definire così il mio vicino
di casa, ortolano incallito semina tutto quanto possa
germinare sia nel suo piccolo orto che nei terreni
compresi nel raggio d'azione della sua bicicletta.


Oggi mi ha regalato una piantina auto-prodotta che, data
 la giovane età, i meno esperti potrebbero non identificare...


..ma il cartellino parla chiaro: famiglia, genere, specie
e varietà sono riportati in 3D e non lasciano spazio
ai dubbi.

martedì 9 novembre 2010

Una viola non fa primavera...


( lo so era una rondine )

...ma due funghi fanno l'autunno?


I due chiodini li ho trovati a qualche metro di distanza 
 e "trapiantati" di fianco alla viola.....
....avrei potuto prendere i funghi e la viola e metterli
nell'aiuola delle fragole....
.....incomincio ad avere le idee confuse...
...comunque non ci sono più le stagioni di una volta!!


Aggiornamento delle 20:10 al TG hanno detto che questo
 autunno assomiglia sempre più ad un inverno.(???)


sabato 6 novembre 2010

Cavolini di....Emilio.


Sui blog dei miei più titolati colleghi se ne vedono di 
più belli, spero mi sia concessa l'attenuante per
essere al primo anno di coltivazione.


La quantità mi sembra accettabile, il difetto sta nella
non perfetta compattezza del grumulo, influenzata
negativamente dall'eccessiva presenza di azoto nel terreno.
Probabilmente il mio terriccio, che contiene  una buona
 dose di letame, è più ricco di quanto pensassi.
Le tecniche di coltivazione prevedono il taglio delle foglie 
basali e del germoglio superiore della pianta allo scopo
di favorire lo sviluppo dei grumuli anche se, alcuni
sconsigliano quest'ultima pratica in quanto potrebbe
causare marciumi e danni da gelo.
"L'amore per la scienza" mi ha imposto di sperimentare,
l'anno prossimo aggiusteremo il tiro e intanto
questa sera  cavolini...per Emilio.

venerdì 5 novembre 2010

5 + 1


Tranquilli...non ho vinto al superenalotto.
E' solo il numero dei micetti con mamma gatta
che dall'alto dei balloni di fieno si godono il panorama,
pronti ad eclissarsi appena qualcuno si avvicina.



giovedì 4 novembre 2010

Siamo alla frutta..


L'ultima soddisfazione dal frutteto o, per essere più
precisi, dall'actinidieto, in questo 2010 è arrivata oggi
con la raccolta di 750 kiwi con un buon aumento
rispetto all'anno scorso quando ne avevo raccolti  480 .


Le temperature non troppo basse e l'esposizione a
sud del muro della stalla dove sono coltivati uniti
all'abbondante copertura fogliare mi avrebbero consentito
di rimandare la raccolta di alcuni giorni ma, come al
solito non ho saputo resistere alla tentazione, forte
del fatto che posso farli maturare in modo scalare
in compagnia di una mela come visto per i kaki.


mercoledì 3 novembre 2010

Ultimi grappoli


Pur essendo quasi astemio so  comunque
apprezzare il frutto della vite.


Negli ultimi tre mesi non è mai mancata sulla mia tavola
dove vige la regola del chilometro 0 e quindi della frutta
 di stagione, motivo per cui è giunto il momento di
ringraziarla per la piacevole compagnia, salutarla e
darle appuntamento per agosto 2011.

domenica 31 ottobre 2010

Kaki


Ancora una volta l'arrivo della perturbazione
ha fatto scattare l'istinto del contadino a
" mettere il fieno in cascina".



A questo livello di maturazione non sono ancora pronti
a deliziare il mio palato, ma lo diventeranno una volta
messi in compagnia di una mela chiusi in una pentola.
Il responsabile di questa "magia" è l'etilene: un ormone 
vegetale presente nei frutti in forma gassosa.
Sfruttando il maggior quantitativo di etilene prodotto
dalla mela durante la sua normale maturazione
acceleriamo quella dei kaki che altrimenti
maturerebbero più lentamente.


Dei 460  kaki raccolti, uno ha deciso di mettersi in
 mostra e, come avviene nel mondo dello spettacolo,
si è guadagnato una foto in prima pagina.


venerdì 29 ottobre 2010

Bulbilli


Cercando nei forum e blog orticoli si possono trovare
due differenti epoche di semina per i bulbilli di aglio e
cipolla, ottobre/novembre o febbraio/marzo.


Io ho sempre adottato la soluzione autunnale, tranne un 
paio di volte quando ho sperimentato la semina primaverile
per verificare se le cipolle rosse andavano o meno a seme.
Statisticamente due tentativi sono un po' pochi ma quest'anno,
per tagliare la testa al toro (è solo un modo di dire), ho
preferito evitare le rosse e raddoppiare le bianche, quindi
1 kg di cipolle bianche, 0.5 kg di cipolle gialle 
e 100 bulbilli di aglio auto-prodotto.


Su una cosa sono tutti d'accordo: i bulbilli vanno piantati 
con l'apice rivolto verso l'alto.



mercoledì 27 ottobre 2010

Cappuccio

Con i suoi 2480 grammi il cavolo cappuccio
raccolto oggi  si guadagna un posto nel libro
dei guinness del mio orto....


...senza salire sulla bilancia, le tre fragole reclamano
il loro primato, ma la stagione non è ancora finita!
......................
.....quando si mangiano le castagne????


sabato 16 ottobre 2010

Arachidi


L'annuncio dell'arrivo di una perturbazione fredda
e soprattutto umida ha dato il via alla raccolta delle 
 arachidi in modo da sfruttare le condizioni di terreno
asciutto, ideale per dissotterrare i baccelli di questa 
leguminosa.


Le fasi della coltivazione erano state descritte brevemente
in altri post: iniziando dalla semina per passare alla
rincalzatura , ho mostrato la bellezza e delicatezza dei fiori 
e, senza dimenticare eventuali irrigazioni, siamo arrivati
all'evento clou, l'evento che ci fa capire se siamo stati
bravi e fortunati  o se ci dobbiamo accontentare....


Prendendo come punto di riferimento il raccolto degli anni 
precedenti siamo intorno al 50 % in meno. Una volta 
selezionati i baccelli migliori da seminare l'anno prossimo
mi rimane poco da tostare. 

Tenendo conto che le piante si presentavano senza segni evidenti di 
attacchi parassitari ma di sviluppo più contenuto sia nell'apparato
 aereo che in quello radicale gli inquirenti , pur non trascurando
 nessuna pista,stanno indagando sulle capacità dell'ortolano che,
 per il momento, si dichiara innocente.



venerdì 15 ottobre 2010

Verdura di stagione


Le zucchine non si sono ancora arrese ma, ovviamente,
non posso fare affidamento sulla loro produzione, destinata ad 
esaurirsi con l'arrivo del freddo annunciato per il fine settimana.


Poco distanti ci sono dei validi sostituti più consoni 
alle condizioni climatiche del periodo.


Li ho seminati all'inizio di luglio direttamente a dimora
in due file distanti 50 cm e successivamente diradati 
in modo da lasciare  circa 30 cm tra uno e l'altro.


Su  un terreno che non teme ristagni, come quello del mio
orto, sono necessarie frequenti irrigazioni e, per avere
 finocchi bianchi e croccanti, è bene completare l'opera 
ricoprendo il grumolo con un'abbondante rincalzatura.

domenica 10 ottobre 2010

Passa Crassana...

...o Passacrassana, senza nulla togliere alle altre, 
è la mia varietà di pere preferita. La maturazione
è tardiva e i grossi frutti con polpa granulosa
si conservano facilmente.


Come si vede dalla foto non sono l'unico ad
apprezzare le qualità di questo frutto....
..inutile dire che il responsabile è stato severamente punito.


Per evitare ulteriori danni ho raccolto le mie delizie.
Dopo un 2009 eccezionale con 50 kg da un'unica
pianta, quest'anno mi sono dovuto accontentare di
18 kg. I frutticoltori la chiamano alternanza e riescono
ad attenuarla con la potatura, i dilettanti come me
si adeguano ai risultati ottenuti....e si documentano
per poterli migliorare.

venerdì 8 ottobre 2010

Rape

Partendo dai semi di 4 rape del 2009 il 12 agosto
ho effettuato la semina per la produzione 2010 su
metà del terreno utilizzato in precedenza per le patate,
l'altra metà è occupata dalle verze & c.


Pur avendo utilizzato la metà dei semi a disposizione
ed avendo sfoltito in modo massiccio le piantine appena
nate, mi sono ritrovato con un "prato" di rape ancora
troppo fitto ma che ho lasciato crescere senza
ulteriori interventi di diradamento.....


...fino a questa mattina, quando l'operazione mi ha
fruttato una bella cassetta di rape da gustare ed
esibire sul blog.

mercoledì 6 ottobre 2010

Energia pulita.


A due mesi dall'entrata in produzione dei pannelli solari
posti sul tetto della casa  è arrivato il momento di esprimere
la mia soddisfazione per i risultati ottenuti.
Per i mesi di agosto e settembre si prevedeva una 
produzione di  600 + 450 = 1050 kwh mentre sono riuscito
a produrre 620 + 560 =1180 kwh pur avendo attivato
l'impianto il 5 agosto.


Il conforto di questi dati mi fa ben sperare anche, e
 soprattutto, per l'impianto che è giunto a conclusione in
questi giorni ed costituito da due unità: la prima, sul tetto 
della stalla, con potenza di 75 kwp,


la seconda sul tetto del fienile per altri 10 kwp.
Purtroppo il rifacimento della linea elettrica 
dalla cabina Enel alla cascina ritarderà l'entrata
in attività alla prossima primavera. I mesi persi
saranno comunque quelli a bassa produzione,
l'importante è aver concluso i lavori in tempo per
poter usufruire degli incentivi del 2010.

martedì 5 ottobre 2010

Pomodori verdi fritti


Prima di finire sul cumulo le piante di pomodoro
sono state spogliate dei loro ultimi frutti, compresi
quelli ancora verdi che, si spera, arrossiranno
stando in cantina. Non saranno il massimo della 
bontà ma al supermercato vendono di peggio.


Un altro piccolo passo verso l'autunno.

lunedì 4 ottobre 2010

Uva


Non ho intitolato il post "vendemmia"
in quanto coltivo solo uva da tavola, o meglio,
uva che utilizzo come uva da tavola, infatti non so 
di che vitigno si tratti.


Oltre all'uva fragola e a questa della foto ho alcune viti
di uva bianca con acino piccolo e altre con acino più
grosso di varietà a me sconosciute, ma con il merito di 
arricchire la tavola per tutto il periodo autunnale.


venerdì 1 ottobre 2010

La fortuna del broccolo


Se il broccolo, protagonista del post di ieri, non è
ancora finito in pentola, è senz'altro merito degli
altri ortaggi che mi offrono una valida alternativa.


Uno di questi è l'indivia riccia, altra new entry nel
mio orto. Le pratiche di coltivazione consigliavano
la legatura per favorire l'imbianchimento, io 
questo non l'ho fatto ma le foglie che compongono
il cespo sono comunque molto tenere.


I fagiolini sono al canto del cigno, un ultimo assaggio 
di "cornette" fresche per poi passare a quelle conservate
 nel congelatore. Le due varietà, viola e gialle, che ho 
provato pur non essendo andate malissimo non sono
riuscite a competere con la varietà "bobis" a cui
spetta di diritto un posto nell'orto 2011.


Il broccolo deve ringraziare anche LORO se non sono 
ancora entrato nell'ottica che da oggi siamo in ottobre
e sarebbe ora di passare a frutti tipicamente autunnali.


giovedì 30 settembre 2010

Verze & C.


Una buona parte dello spazio precedentemente
occupato dalle patate ora offre ospitalità a
 verze e parenti vari.


Ho iniziato le semine in semenzaio, in modo
scalare, tra fine giugno e metà luglio, per poi
trapiantare man mano che le piantine raggiungevano
le giuste dimensioni.


Dei 4 broccoli che sono riuscito ad ottenere
uno è quasi pronto al "sacrificio".


Anche i cappucci incominciano ad indurire
il cuore...l'attesa non sarà lunga.


I cavolini di bruxelles, come i broccoli, sono alla loro
 prima apparizione nell'orto e non saprei dire se nello stadio in 
cui si trovano potranno portare a maturazione i loro frutti.
Discorso simile devo farlo per i cavolfiori, coltivati in passato
con risultati negativi, che al momento non presentano ancora la
formazione della classica infiorescenza. Il mese di ottobre
mi dirà se ho avuto fortuna anche con loro.


martedì 28 settembre 2010

Visita al caveau


Allo scopo di rendere meno triste la fase di
transizione dal periodo estivo a quello autunnale,
ho ritenuto utile passare in rassegna i vasetti di 
"oro rosso" custoditi in un apposito locale
blindato ove l'accesso è consentito solo al personale
in possesso di password.


All'interno del caveau sono custoditi, oltre alla rimanenza
della produzione 2009,  i 52 kg prodotti quest'anno....

....ora posso pensare all'autunno con più tranquillità.


sabato 25 settembre 2010

Zucche


Nella classifica "zuccone 2010", purtroppo,
mi sono classificato all'ultimo posto.


Tuttavia a me piace vedere il bicchiere mezzo pieno e
posso trovare almeno tre punti positivi:
1) ho ampi margini di miglioramento per il prossimo anno
 2) qualche zucca da mettere in dispensa l'ho raccolta.       
3) posso  ricavarne una buona dose  di  semi da utilizzare
nelle prove d'innesto zucca-anguria.   
                                                                         

Come si vede dalle foto, due zucche sono ancora
 nell'orto all'ombra dell'uva fragola, altre sette sono
in cantina, la decima l'ultima volta che l'ho vista era
al caldo in un piatto di risotto in compagnia della salsiccia
e non ho fatto in tempo a fotografarla.