Sono passati quasi quarant'anni
da quando un forte temporale ha
divelto l'unica pianta di
melo cotogno
che abbia messo le sue radici alla
Scovazza, lasciando uno spazio vuoto
sull'argine del fosso dietro alla cascina,
ma non nella mia memoria.
Il vuoto è stato finalmente colmato.
Ora non posso far altro che
aspettare che questi fiori stupendi si
trasformino in deliziosi vasetti di marmellata.
Forse ho saltato qualche passaggio.
Forse... ;-)
RispondiEliminaGià,mi sa che dovrai aspettare un paio di anni almeno.Ciao.
RispondiEliminasono comunque i passaggi più piacevoli. e non devi aspettare altri 40 anni fra l'uno e l'altro!
RispondiEliminaE' bellissimo il cotogno il fiore!
RispondiEliminaBellissimi i meli in fiore!!!
RispondiEliminaE bellissimo l'aver colmato il buco di un ricordo... con qualcosa di reale! :)
Lo scorso anno mi hanno regalto qualche chilo di mele cotogne e ne ho fatto una marmellata con la quale mi sono "sfamata" le colazioni di quest'inverno... e ancora campo di rendita!
Mi sono rimasti gli ultimi 3 vasetti da 250 g e li centellino sperando in un nuovo dono... ^____^
Un bacione (posso mandarti un bacione, vero?) ^^
@ Gata da Plar - Mony - Visto il tuo blog sono sicuro che le marmellate saranno buonissime!
RispondiEliminaIl bacione lo accetto volentieri - requisito minimo: che tu sia donna -
Grazie tantissime per esserti fatto un giretto nel mio blog e sisi, donna sono! :DDDD
RispondiElimina